Chiesa rurale a croce greca in stato di abbandono, di proprietà del Comune. Edificata verso il XV sec. è stata più volte ristrutturata e rimaneggiata. Narra il Cardassi che le reliquie del Santo Diacono furono portate a Rutigliano da uno dei primi Arcipreti della famiglia romana dei Colonna. Attorno decine di pozzi freatici e un antico acquedotto sotterraneo di cui fino ad oggi si ignora l'origine e il termine e la funzione specifica di utilità. E' probabile opera del IV sec. a. C. La statua del Santo Diacono è attualmente custodita nella Chiesa della Madonna del Carmine.
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