La chiesetta è costruita in aperta campagna ai margini della profonda e caratteristica depressione dove scorre il torrente Astico. E' orientata ad est come tutte le chiese primitive, di pianta rettangolare con attigua una probabile area cimiteriale. E' una costruzione rozza, senza motivi d'arte; una chiesa povera per cristiani poveri; ma anche una delle più antiche della zona. Per Cogollo essa costituisce la culla della propria fede cristiana, anzi è stata sempre considerata come la prima chiesa comunitaria. (Simeone Zordan) Un secondo documento del 1186, lo storico dell'Abbazia di Nanantola (Tiraboschi) parla di cinque masserizie che l'Abbazia possedeva in questa zona. Ora, accertato che nella seconda metà del VIII secolo, iniziò nell'Alto Vicentino l'opera di catechesi dei monaci benedettini, si propende per accreditare la chiesetta di S. Agata costruita nel secolo VIII.