La Parrocchiale domina la sottostante valle del Mincio, una delle aree protette del Parco regionale istituito nel 1984.
La chiesa è dedicata all'arcangelo Michele, protettore nelle battaglie, nelle pestilenze, santo che aiuta nell'attraversamento dei fiumi e ricordato per aver difeso la fede in Dio contro Satana.
L'imponente facciata settecentesca rimanda subito allo stile barocco, uno stile di fantasia, creatività e rottura ripreso anche all'interno della parrocchia.
Tuttavia si possono notare anche dei richiami al neoclassicismo, come l'alto basamento, le lesene a tutta facciata con spigolature e svecchiature piane, il timpano triangolare e il portale con timpano a curva.
Al culmine della facciata, sul timpano, appare imponente la statua di san Michele, cui è intitolata la chiesa, alta circa tre metri e fiancheggiata da fiaccole e pinnacoli marmorei.
La maestosa architettura dell'altar maggiore è il vanto della parrocchia per la ricchezza dei particolari e per la varietà e pregio dei marmi usati.
sintesi di Alessandro Muratori dal Gruppo Facebook "Mantova e i suoi tesori" di cui è fondatore ed amministratore