Costruita tra il 1718 e il 1720, annessa all’omonimo convento, fu eretta su progetto di Filippo Juvarra che disegnò anche i tre altari. Dietro l’altare maggiore fu aperto il coro che comunicava con l’interno della chiesa attraverso una grande finestra.
La pianta s’innalza direttamente nella cupola ed il tamburo è sostituito da un giro di finestre: una soluzione architettonica spettacolare e forse anche più economica.