La denominazione ufficiale con la quale è definito l’edificio oggetto dell’indagine è chiesa della “Madonna delle Rascie” (1693) o “Madonna delle Rasce” (1875). Si registrano inoltre le intestazioni parallele “Madonna delle Grazie” (1879) e “Vergine Santissima della Natività” (1911).
Il nome “Rascie” deriva dal toponimo localizzabile nel sito dell’antico casale di Criminò, o Criminno, come rileva padre Luigi Tasselli nel 1693.
La chiesa, verosimilmente, venne edificata nel 1679 e dedicata alla Madonna delle Grazie, per devozione del popolo di Salignano. Sul portale è incisa la data 1699, per commemorare probabilmente la realizzazione delle decorazioni barocche scolpite sulle aperture dell’edificio.
Le vicende dell’edificazione sono raccontate dal Tasselli, il quale narra del rinvenimento nel sito di un’immagine della Vergine dipinta sulle pareti di una grotta «coverta in tutto da sterpi, ed oppressa dalle rovine».
Nel 1911 veniva celebrata una sola messa solenne all’anno, così come risulta dal questionario della visita pastorale del vescovo di Ugento Luigi Pugliese. Il prelato dopo la sua ispezione interdice la chiesetta al culto a causa delle pessime condizioni dell’edificio. Il verbale di visita registra importanti notizie, come la presenza dell’immagine della Vergine con il bambino raffigurato «su una pietra», a conferma di quanto scrisse Tasselli nel 1693.