Nell'antichità la zona di Cittadella del Capo era probabilmente attraversata dalla strada romana che partendo da Paestum e Velia proseguiva per Cerillae e Clampetia per arrivare fino a Rhegium. Successivamente nel medioevo la località (talora chiamata Fella) era amministrata da monaci collegati a Montecassino. E' sopravvissuto, infatti, il toponimo Greco per il rione omonimo, posto a picco (109 mt s.l.m.) fra il mare ed il fiume S. Pietro, attorno al quale sono stati effettuati gli scavi archeologici più significativi a riprova della presenza originaria (già in epoca arcaica) di una popolazione di pastori seminomadi brezio-greci. Le origini di Fella, prima del 1184 non sono chiare, perchè non restano notizie sul suo nome. La prima volta che si incontra il nome di Fella è il 1184 quando esattamente la città viene donata per permuta ai monaci di Montecassino. Nel periodo che va dal XI al XVI sec. vi furono costruite delle torri costiere (una sormonta visibilmente l'abitato), a difesa delle continue incursioni piratesche. A ricordo di tali incursioni, quasi ogni estate per i turisti sono ricostruiti sbarchi, combattimenti e sfilate in costume. Altro avvenimento sono i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola ( per l'occasione è organizzata anche una processione in mare). Non mancano ogni estate varie manifestazioni (culturali e sportive) organizzate da una meritevole associazione locale. Sono poco distanti le località di Diamante, Belvedere, Sangineto e Cetraro (da qualche anno da questo porto si può proseguire per le Eolie).