Fondato nel 1601, fu soppresso nel 1808 con la legge di Giuseppe Bonaparte. Attualmente è in pessimo stato di conservazione. La chiesa annessa era dedicata a S. Francesco d'Assisi e vi si conservava la reliquia della Sacra Spina. La chiesetta, verso la fine del secolo scorso, prese il nome di S. Antonio ed era sotto il patronato del comune. Il tetto fu notevolmente danneggiato in seguito alla costruzione della strada rotabile sovrastante e per questo il comune la vendette alla famiglia Ricco che aveva in precedenza acquistato il monastero.