Dedicato a Santa Maria Annunziata, custodisce al suo interno tele del Romanino, del Moretto, di Zenone Veronese e di Paolo Veneziano. Antonio Vassilacchi detto l'Aliense, vi eseguì diversi affreschi. La costruzione ex-novo nel luogo i cui si trovava la precedente chiesa fu curato da Filippo delle Vacche da Caravaggio, che coerentemente alla sua formazione, sospesa tra il gotico e il Rinascimento, realizzò una chiesa di stampo tardo gotico. La facciata è incompiuta.