I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
EREMO DI GROTTAFUCILE

EREMO DI GROTTAFUCILE

FABRIANO, ANCONA

593°

POSTO

2

VOTI
Condividi
EREMO DI GROTTAFUCILE
SILVESTRO GUZZOLINI E L' EREMO DI GROTTAFUCILE Silvestro Guzzolini nacque intorno al 1177 ad Osimo, in provincia di Ancona, figlio di Gislerio e Bianca, appartenenti all'aristocrazia ghibellina di Osimo. Venne avviato dal padre agli studi di Giurisprudenza all'Università di Bologna, il più importante centro accademico d'Italia e di Teologia a Padova. Tornato ad Osimo, Silvestro venne ammesso tra i canonici del Duomo di Osimo. A causa del lassismo della Chiesa dei suoi tempi, entrò in conflitto con il locale vescovo Sinibaldo e decise di ritirarsi a vita eremitica. Nel 1227, a circa cinquant'anni, si ritirò quindi in una spelonca naturale, Grottafucile, che si affaccia sulla Gola della Rossa, un luogo donatagli dalla nobile famiglia fabrianese dei Rovellone. Si trattava di un sito noto alle popolazioni del posto, che lo avevano così battezzato per la ricca presenza nel terreno di pietre focaie. Dedicatosi alla vita contemplativa, Silvestro fu presto raggiunto da altri chierici. Preoccupato per l'ascendente che Silvestro cominciava ad avere sulle comunità delle montagne intorno all'eremo, Papa Gregorio IX inviò nel 1228 come suoi emissari due frati domenicani, che convinsero l'eremita a confluire, insieme ai confratelli, nell'Ordine Benedettino. Nel corso degli anni l'eremo si ampliò: i monaci adattarono le grotte a rifugi meno battuti dalle intemperie e dal clima rigido della zona. Le grotte furono così trasformate in celle (ancora oggi si possono vedere i lavori di traforo per adattarle a giacigli) e la piccola area davanti alla grotta divenne un cortile con un pozzo centrale. Il santo eremita vedendo il numero dei seguaci aumentare fu costretto a cercare un luogo più idoneo, che individuò in ua zona non molto lontana, nei pressi di Fabriano. Qui, nel 1231, grazie alla donazione di un terreno iniziò l'edificazione dell'Abbazia di Monte Fano (presumibilmente nel luogo ove in precedenza sorgeva un tempio pagano, come indica il toponimo latino fanum). I suoi monaci presero allora il nome di Congregazione Benedettina di Monte Fano, successivamente trasformata in Congregazione Silvestrina dopo l'approvazione nel 1248 da parte di Papa Innocenzo IV. Nel 1267 (alla veneranda età di crica 90 anni) Silvestro Guzzolini morì a Monte Fano, e le sue spoglie riposano nell'eremo da lui fondato e dove la tradizione agiografica colloca il verificarsi di vari eventi miracolistici. Fu proclamato santo nel 1589, sotto il pontificato di papa Clemente VIII, marchigiano come Silvestro. La festa liturgica è il 26 novembre. Nonostante il traseferimento della comunità a Monte Fano, Grottafucile non venne abbandonata: nel 1265 l'eremo primigenio fu ingrandito e trasformato in un piccolo monastero, e venne anche eretta una chiesa dedicata alla Madonna, che prese il nome di Santa Maria a Grottafucile. La chiesa fu costruita in stile gotico italiano e rimase in funzione anche dopo l'abbandono del contiguo monastero intorno al 1440. Si vedono oggi dei restauri cinquecenteschi per il rinforzo della struttura con l'apertura di nuovi portali che davano accesso al cortile del monastero circondato da mura e probabilmente l'elevazione di nuove strutture. Del vecchio monastero rimangono ancora una sala capitolare voltata a botte e le mura esterne della chiesa. Dopo gli anni 1430 – 1440, vuoi per riduzione del numero dei monaci eremiti, vuoi perchè per la cura spirituale degli abitanti dei piccoli borghi circostanti essi erano spesso costretti a rimanere lontani dal loro monastero, peraltro sempre minacciato dai banditi che infestavano la zona, il luogo fu gradualmente abbandonato, fatta eccezione per la chiesa nella quale continuarono ad officiare messa specialmente durante i giorni festivi. Verso la metà del secolo XVI vi fu una ripresa della vita eremitica e Grottafucile ridiventò sede abituale di eremiti per poco più di un secolo, perchè poi il monastero cominciò una inesorabile decadenza. La chiesa di Santa Maria a Grottafucile si mantenne comunque in dis

Scheda completa al 88%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

593° Posto

2 Voti
Censimento 2020

9,341° Posto

15 Voti
Censimento 2018

10,392° Posto

8 Voti
Censimento 2016

3,617° Posto

17 Voti
Censimento 2014

785° Posto

49 Voti
Censimento 2012

5,260° Posto

3 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

593°
2 voti

Area urbana, piazza

BELVEDERE

FABRIANO, ANCONA

589°
6 voti

Area naturale

BOSCO DI SANTA MARIA DI VALDISASSO

FABRIANO, ANCONA

592°
3 voti

Archeologia industriale

CARTIERE

FABRIANO, ANCONA

587°
8 voti

Eremo

EREMO S.MARIA DI VALDISASSO

FABRIANO, ANCONA

Scopri altri luoghi simili

83°
3,836 voti

Eremo

EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO BALLARO

LEGGIUNO, VARESE

373°
229 voti

Eremo

EREMO DI SANT'ONOFRIO AL MORRONE

SULMONA, L'AQUILA

497°
98 voti

Eremo

HOTEL EREMO AL VESUVIO

ERCOLANO, NAPOLI

497°
98 voti

Eremo

EREMI DELL' ABBAZIA DI SANTA MARIA DI PULSANO

MONTE SANT ANGELO, FOGGIA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

EREMO DI GROTTAFUCILE

FABRIANO, ANCONA

Condividi
EREMO DI GROTTAFUCILE
SILVESTRO GUZZOLINI E L' EREMO DI GROTTAFUCILE Silvestro Guzzolini nacque intorno al 1177 ad Osimo, in provincia di Ancona, figlio di Gislerio e Bianca, appartenenti all'aristocrazia ghibellina di Osimo. Venne avviato dal padre agli studi di Giurisprudenza all'Università di Bologna, il più importante centro accademico d'Italia e di Teologia a Padova. Tornato ad Osimo, Silvestro venne ammesso tra i canonici del Duomo di Osimo. A causa del lassismo della Chiesa dei suoi tempi, entrò in conflitto con il locale vescovo Sinibaldo e decise di ritirarsi a vita eremitica. Nel 1227, a circa cinquant'anni, si ritirò quindi in una spelonca naturale, Grottafucile, che si affaccia sulla Gola della Rossa, un luogo donatagli dalla nobile famiglia fabrianese dei Rovellone. Si trattava di un sito noto alle popolazioni del posto, che lo avevano così battezzato per la ricca presenza nel terreno di pietre focaie. Dedicatosi alla vita contemplativa, Silvestro fu presto raggiunto da altri chierici. Preoccupato per l'ascendente che Silvestro cominciava ad avere sulle comunità delle montagne intorno all'eremo, Papa Gregorio IX inviò nel 1228 come suoi emissari due frati domenicani, che convinsero l'eremita a confluire, insieme ai confratelli, nell'Ordine Benedettino. Nel corso degli anni l'eremo si ampliò: i monaci adattarono le grotte a rifugi meno battuti dalle intemperie e dal clima rigido della zona. Le grotte furono così trasformate in celle (ancora oggi si possono vedere i lavori di traforo per adattarle a giacigli) e la piccola area davanti alla grotta divenne un cortile con un pozzo centrale. Il santo eremita vedendo il numero dei seguaci aumentare fu costretto a cercare un luogo più idoneo, che individuò in ua zona non molto lontana, nei pressi di Fabriano. Qui, nel 1231, grazie alla donazione di un terreno iniziò l'edificazione dell'Abbazia di Monte Fano (presumibilmente nel luogo ove in precedenza sorgeva un tempio pagano, come indica il toponimo latino fanum). I suoi monaci presero allora il nome di Congregazione Benedettina di Monte Fano, successivamente trasformata in Congregazione Silvestrina dopo l'approvazione nel 1248 da parte di Papa Innocenzo IV. Nel 1267 (alla veneranda età di crica 90 anni) Silvestro Guzzolini morì a Monte Fano, e le sue spoglie riposano nell'eremo da lui fondato e dove la tradizione agiografica colloca il verificarsi di vari eventi miracolistici. Fu proclamato santo nel 1589, sotto il pontificato di papa Clemente VIII, marchigiano come Silvestro. La festa liturgica è il 26 novembre. Nonostante il traseferimento della comunità a Monte Fano, Grottafucile non venne abbandonata: nel 1265 l'eremo primigenio fu ingrandito e trasformato in un piccolo monastero, e venne anche eretta una chiesa dedicata alla Madonna, che prese il nome di Santa Maria a Grottafucile. La chiesa fu costruita in stile gotico italiano e rimase in funzione anche dopo l'abbandono del contiguo monastero intorno al 1440. Si vedono oggi dei restauri cinquecenteschi per il rinforzo della struttura con l'apertura di nuovi portali che davano accesso al cortile del monastero circondato da mura e probabilmente l'elevazione di nuove strutture. Del vecchio monastero rimangono ancora una sala capitolare voltata a botte e le mura esterne della chiesa. Dopo gli anni 1430 – 1440, vuoi per riduzione del numero dei monaci eremiti, vuoi perchè per la cura spirituale degli abitanti dei piccoli borghi circostanti essi erano spesso costretti a rimanere lontani dal loro monastero, peraltro sempre minacciato dai banditi che infestavano la zona, il luogo fu gradualmente abbandonato, fatta eccezione per la chiesa nella quale continuarono ad officiare messa specialmente durante i giorni festivi. Verso la metà del secolo XVI vi fu una ripresa della vita eremitica e Grottafucile ridiventò sede abituale di eremiti per poco più di un secolo, perchè poi il monastero cominciò una inesorabile decadenza. La chiesa di Santa Maria a Grottafucile si mantenne comunque in dis
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te