Dimora storica costruita nella metà del XVII secolo adiacente alla chiesa della SS. Annunziata, come residenza del vescovo titolare della chiesa, costituita di tre distinti corpi di fabbrica. Presenta, al suo interno, una sala con volta a botte affrescata con figurazioni ispirate alle "grottesche", secondo la moda dell'epoca, un ampio salone con soffitto in legno a lacunari (cassettoni) e grande camino in pietra, altre sale e una loggia ad arcate verso la valle del fiume Tronto, oltre a un cortile alberato con una fontana a "mascherone". Appartenuto successivamente ai Conti Gallo, di cui l'omonima via in cui è situato è testimonianza, fu acquisito da una famiglia di origine fiorentina. Dalla metà degli anni Cinquanta del 1900 è di proprietà della famiglia Carcani, con ascendenze nel paese. Rovinato in parte a seguito degli eventi sismici del 2016, resta in opera, ma a rischio crollo, il passetto tra due corpi di fabbrica dei tre ricordati, recante affreschi raffiguranti stemmi vescovili.