"La Fortezza poi chiamata Forte di Belvedere fu voluta dal granduca Ferdinando I de' Medici: insieme alla Fortezza di San Giovanni e poi Fortezza da Basso, esso doveva servire non soltanto a difendere meglio Firenze da attacchi esterni, le antiche mura si dimostravano ormai insufficienti di fronte ad un nemico modernamente armato di cannoni, ma anche e soprattutto a tenere sotto controllo la città - e ad offrire un rifugio sicuro per la famiglia dei Medici, che in caso di pericolo poteva raggiungerlo velocemente da Palazzo Pitti passando attraverso il giardino di Boboli. Il progetto del Forte è di Bernardo Buontalenti (anche se ufficialmente i lavori erano diretti da Giovanni de' Medici, fratello del granduca) grande e geniale architetto che a Firenze tutti chiamavano “ Bernardo delle girandole “ per la sua notevole abilità nel fare fuochi d’artificio. La costruzione del Forte si protrasse dal 1590 al 1595 ma né questa né la Fortezza da Basso conobbero alcuna guerra o domarono rivolte: i loro cannoni tuonarono in segno di festa per salutare le nozze di corte e la nascita dei principini. Annunciavano l’arrivo di qualche sovrano straniero e alla vigilia di San Giovanni quando per festeggiare il Patrono, si facevano i tradizionali fuochi preparati da “ Bernardo delle girandole “. Quando per i Granduchi giunsero tempi politicamente difficili e il granduca Leopoldo II lasciò Firenze, il Forte fu sguarnito e tutte le artiglierie trasferite alla Fortezza da Basso. Vi rimase solo un cannone che sparava a mezzogiorno che i fiorentini chiamavano “ il cannone delle pastasciutte “. Il Forte di Belvedere è rimasto un edificio militare fino al 1951, quando l'Esercito lo ha ceduto al Comune di Firenze. Dopo i restauri, dal 1955 è aperto al pubblico ed è spesso sede di spettacoli estivi, mostre ed esposizioni, soprattutto di arte moderna. Curiosità: Il Forte di Belvedere è un buon esempio di architettura militare rinascimentale: vi si trovano riuniti aspetti strettamente legati alla sua funzione difensiva (come i bastioni rientranti) e alla sua funzione di propaganda: la Fortezza doveva essere segno visibile della potenza dei Medici, com’è suggerito dalla palazzina al suo centro, che spicca fortemente nel panorama delle colline sul lato meridionale di Firenze."