I Luoghi del Cuore
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GRANGIA DI SAN GIORGIO

GRANGIA DI SAN GIORGIO

ROCCAMORICE, PESCARA

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GRANGIA DI SAN GIORGIO
Antico monastero benedettino immerso nel verde del comprensorio di Roccamorice, nella contrada Piano delle Castagne. Il monastero è ancora oggi visitabile esternamente e internamente ed è composto da un piccolo edificio costituito dalla chiesa e da un piccolo convento annesso, edificato intorno ad un piccolo chiostro. Divenne proprietà degli stessi monaci celestiniani nel XIII secolo; al suo interno vi era un magazzino per la conservazione di prodotti agricoli, ma persisteva anche una piccola comunità monastica. Antiche notizie relative al bene risalgono al Duecento: appartenente all'abbazia benedettina di Santa Maria di Pulsano e passata in mano a quella di San Pietro in Vallebona nel 1203, divenne in possesso dei monaci di Santo Spirito a Majella con atto rogato dal notaio Pietro di Giovanni da Manoppello nel 1271, su iniziativa dell'abate di Santa Maria di Bominaco Teodino, delegato dal Capitolo della Basilica di S. Pietro a Roma. Le vicende di fine Duecento legano la grangia alla figura del Beato Roberto da Salle, che resse il convento dal 1298 al 1310. Le notizie più recenti riportano la soppressione della grangia nel 1807, diventando proprietà dello stato napoleonico, per poi essere rilevata dai Crociferi di Napoli. E' stata restaurata negli anni Ottanta del Novecento. La grangia si presenta costituita da una chiesa e da diversi locali, tutto costruito in pietra, costituendo un complesso corrispondente allo schema canonico proprio delle abbazie cistercensi. Una piccola chiesa, delle stanze abitabili, magazzini e stalle sono gli ambienti costituenti l'edificio. La chiesa, a navata unica, presenta forme semplici e risulta spoglia di ogni arredo. I ruderi del convento, compresa la parte residuale del chiostro di cui sopravvivono due campate del portico sono stati recentemente restaurati.

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