Questo luogo di culto, riconosciuto nel 1519 da papa Leone X che lo unì all'"hospitale" posto nel borgo di Toirano, è tra i più singolari della Liguria. Posto all'interno di una cavità naturale sul versante meridionale del monte San Pietro, in un punto panoramico, il santuario è affiancato dalla casa detta dell'Eremita, all'ombra dal campanile barocco e di due cipressi secolari. L'altare custodisce la scultura marmorea della Santa siracusana Lucia, invocata per la protezione della vista, un tempo patrona dell'arte dei cartai: attività particolarmente sviluppata nella valle Varatella già dal XV secolo. La restante parte della grotta, in cui si apre un pozzo con le abluzioni agli occhi, si inoltra per alcune centinaia di metri. Le pareti sono segnate dalle firme dei pellegrini che per secoli visitarono questo luogo.