MAGAZZINI RACCORDATI DELLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO

MILANO

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MAGAZZINI RACCORDATI DELLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO
I Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano a marzo 2014 hanno compiuto 100 anni. Rappresentano un manufatto unico di grande interesse storico, economico e culturale. Oltre 100 spazi per una superficie di 40.000 mq., distribuiti per due chilometri lungo la via Ferrante Aporti e la via Sammartini. Lo stile tardo liberty con influenze decò si può notare nelle decorazioni in cemento con disegni geometrici della facciata e i particolari portali in ferro battuto, tipici dello stile d’inizio Novecento e simili a quelli presenti nella Stazione Centrale. Un po’ di storia: All’inizio degli anni '30 fu costruita l’attuale Stazione Centrale di Milano; poco prima era stata realizzata una lunga massicciata sopraelevata su cui far correre i binari: il Rilevato Ferroviario. Messo in servizio nel 1914, fu anche utilizzato per il trasporto dei materiali e per l’avanzamento dei lavori di costruzione della nuova Stazione. A livello stradale furono creati spazi per lo stoccaggio e la distribuzione delle merci che arrivavano a mezzo treno e venivano trasportate dalla stazione ai magazzini attraverso un collegamento su rotaia interno al rilevato che metteva in comunicazione i vari spazi, da qui il nome i Magazzini Raccordati. Le merci che arrivavano dai binari interni erano prive di dazi e per poter essere distribuite dovevano passare la dogana che si trovava proprio a ridosso dell’ingresso dei Magazzini a livello strada. una lunga linea di confine per il libero scambio delle merci, di oltre due chilometri all’interno della città. Con la diminuzione del trasporto su rotaia a favore del trasporto su strada, questo ingegnoso sistema di distribuzione e stoccaggio è andato via via scomparendo, le rotaie interne sono entrate in disuso e i Magazzini sono stati impiegati e affittati per attività commerciali all’ingrosso e artigianale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i Magazzini Raccordati furono usati anche come deposito delle armi o come dormitori per i militari, mentre negli anni sessanta rappresentarono spesso il primo luogo di accoglienza degli immigrati che arrivavano dal sud. Dagli anni 70 i Magazzini sono stati progressivamente abbandonati. A partire dall’anno 2000 i contratti di affitto non sono più stati rinnovati, attualmente sono occupati 13 spazi su oltre i 100 a disposizione e in degrado. Lo stato di fatto La proprietà dei Magazzini è delle Ferrovie dello Stato, ma tutto il complesso è stato dato in gestione, con una concessione trentennale a Grandi Stazioni Spa, una società del gruppo FS a capitale misto 60% pubblico e 40% privato. Grandi Stazioni Spa è il referente principale per qualsiasi programma di riqualificazione e riutilizzo, anche temporaneo dei Magazzini Raccordati. In qualche occasione ha espresso la volontà di intraprendere un progetto di riqualificazione, auspicato anche dalle istituzioni della città quali l’ Amministrazione Comunale, ma a oggi non vi è nulla di attivato concretamente. Nel frattempo vediamo che nel mondo sono stati realizzati importanti interventi di riqualificazione di spazi ferroviari simili a questi, ad esempio a Parigi, Vienna, Berlino, Londra e New York, gli spazi riqualificati e ri-animati sono diventati il centro pulsante della città. Sono diventati un importante punto di riferimento per le attività culturali, ricreative, artistiche, e di ricerca per un nuovo modello d’interazione tra ambiente e cittadino. I Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano possono diventare un importante luogo d’incontro e di sviluppo per la nostra città. Una preziosa risorsa che mette insieme il valore storico di una memoria centenaria con le potenzialità creative di idee nuove in uno scenario ambientale di grande originalità.
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