La Palude Brusà e il contiguo territorio delle Vallette costituiscono l’ultimo residuo delle “Valli del Menago”, le aree palustri che si estendevano all’interno dei paleoalveo del fiume Menago da Bovolone fino alle “Grandi Valli Veronesi”. Alla fine del XVIII secolo le paludi di Cerea coprivano una superficie di circa 2200 ettari; oggi non ne ne rimangono che un centinaio di ettari.