Il Palazzo Bottaini fu la dimora della famiglia Bottaini, presente a Sovere già dal XV secolo. diventa patrimonio comunale il 24 gennaio 1942, come lascito della signora Teresa Bottaini in Suardo, moglie del conte Suardo, Presidente del Senato durante il fascismo dal 1939 al 1943, ultima discendente dei Bottaini e morta a Roma nel 1941 senza eredi. L'attuale Palazzo è il risultato di diverse fasi costruttive comprendenti ampliamenti ed inglobamenti di edifici preesistenti. Il palazzo si basa su due edifici disposti parallelamente al pendio naturale del Borgo San Gregorio ed ha due corti interne. Ambedue le corti si prestano al recupero per attività culturali a cui ambisce la Biblioteca comunale. Nella sala denominata “Del Camino”, in un corpo di fabbrica del 1757, presenta al suo interno un grande “Camino” in arenaria sulla cui cornice è scolpito lo stemma della famiglia, un'aquila ad ali spiegate su tripla banda scaccata ed il Borgo San Gregorio. Il Palazzo fu nei secoli la residenza dei vari rami della famiglia Bottaini. Nel 1983 venne redatto il progetto dal Prof. Marco Dezzi Bardeschi per il recupero e la conservazione del palazzo, confermando l'uso residenziale del palazzo e creando la sede della Biblioteca civica. I lavori hanno interessato solamente parte dei corpi di fabbrica, lasciando un intero ramo, ritenuto la parte storica ed iniziale del palazzo, al degrado ed agli ultimi crolli di parte della struttura per mancanza di fondi