I Luoghi del Cuore
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PALAZZO DONN' ANNA

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PALAZZO DONN' ANNA
Nella bella città di Napoli sono tante le leggende, i misteri e le storie senza tempo che si rincorrono tra i vicoli e nella memoria dei suoi abitanti. Storie affascinanti di amori, tradimenti e passioni hanno accompagnato le generazioni della meravigliosa città campana di grande cultura, patria della pizza, protetta da San Gennaro e simbolo dell’Italia nel mondo. Tra i suoi gioiellini vi è un palazzo che non smette di incantare i visitatori, si tratta del misterioso Palazzo Donn’Anna. Patria del mangiar bene, luogo magico che si affaccia sul Mediterraneo, città dalle mille sfumature che riesce sempre a regalare ai suoi visitatori un prezioso ricordo di sè. Sì, Napoli ti ruba il cuore e lo fa a volte delicatamente altre in modo più carnale, autentico, diretto. Tra il Vesuvio e il mare, si sviluppa la città di Napoli, capoluogo della regione Campania della quale ci si innamora molto facilmente. Qui sono nati grandi talenti, grandi musicisti, cantanti, intellettuali, tra i vicoli e le edicole votive di Rione Sanità si respira l’autenticità dei napoletani, la loro bellezza nelle semplici azioni quotidiane. Nel centro storico della città, a fare da contorno, ci sono chiese, piazze e antichi palazzi custodi di tante storie. Chissà quanti segreti, baci rubati, abbracci e lacrime hanno raccolto quegli edifici, chissà quante cose potrebbero raccontarci quei muri ormai ingialliti. Tra i palazzi più antichi della città di Napoli non possiamo non citare il Palazzo dello Spagnuolo e Palazzo Sanfelice nel Rione Sanità, Palazzo Spinelli di Laurino nella caratteristica e colorata via dei Tribunali, Palazzo Saluzzo di Corigliano e Palazzo di Sangro di Casacalenda in piazza San Domenico Maggiore, e infine Palazzo Merigliano nella folkloristica Spaccanapoli. Spostandoci dal centro storico, però, non possiamo non notare un altro antico e misterioso palazzo. Affacciato sul mare quasi accarezzato dalle onde, Palazzo Donn’Anna, un piccolo gioiellino della citta partenopea che racchiude nelle sue mura fascino, mistero e leggenda che rendono questo poetico edificio del XVII secolo un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato per sempre. La storia di questo palazzo è molto travagliata e a tratti nebbiosa. Palazzo Donn’Anna è senza ombra di dubbio uno dei simboli più caratteristici dell’intera città di Napoli. Il palazzo venne costruito per la volontà di donna Anna Carafa, consorte del viceré Ramiro Núñez de Guzmán, duca di Medina de las Torres. Il maestoso edificio dallo stile tipicamente barocco rimase però incompiuto e oggi è interamente utilizzato come abitazione privata. La storia di Palazzo Donn’Anna si mescola alla leggenda e al mistero. Un’antica leggenda narra, infatti, che nel quartiere di Santa Lucia, ai tempi della dinastina degli Angioini, viveva un certo Beppe, un pescatore conosciuto da tutti in città per essere un amante molto passionale. La regina Giovanna II, che desiderava testare personalmente le doti passionali del pescatore, ordinò di costruire nei pressi della collina di Posillipo una bella villa, un luogo silenzioso lontano da occhi indiscreti. Quel luogo sarebbe stato perfetto per i suoi incontri amorosi. Beppe, infatti, era solamente uno dei tanti amanti della regina. La leggenda narra che la regina incontrava i suoi giovani amanti per poi ammazzarli all’alba facendoli precipitare dal palazzo. La fine di Beppe, come quella di altri giovani pescatori, fu tragica. L’antica leggenda napoletana vuole che le anime di questi sventurati amanti ancora oggi si aggirino nei sotterranei dell’antico palazzo emettendo strani lamenti.

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