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PALAZZO GANGANELLI

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PALAZZO GANGANELLI
Palazzo Ganganelli è il palazzo che diede i natali al padre di Papa Clemente XIV Ganganelli CLEMENTE XIV GANGANELLI Clemente XIV, ovvero Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, nacque il 31 ottobre 1705 a Santarcangelo di Romagna, nella diocesi di Rimini. Il nonno Alessandro, di professione “sarcinator” (trasportatore), era nato a Sant’Angelo in Vado nel 1613, ma nel 1640 abitava già a Borgo Pace, nella casa della moglie Porzia Franceschi. A Borgo Pace, nel piccolo centro della Massa Trabaria, il 9 agosto 1647, nacque il padre del futuro pontefice, il medico condotto Lorenzo Ganganelli. Insieme alla moglie Angela Serafina dei Mazza di Montecerignone, famiglia iscritta alla nobiltà pesarese dal 1612, Lorenzo si stabilì nel 1699 a Santarcangelo di Romagna, dove morì nel 1708. Orfano di padre, dal 1710 al 1715 il piccolo Giovanni Vincenzo Antonio visse tra Verucchio, Montecerignone, Montegridolfo. Forse in seguito alla morte del fratello Tommaso, chierico a Recanati, Giovanni Vincenzo Antonio entrò nel collegio dei Gesuiti di Rimini, ma nel 1720 si trasferì ad Urbino per frequentare le scuole pie dei padri Scolopi. Nella ex capitale del ducato, il giovane ebbe come riferimento lo zio Giovanni Vincenzo, Maestro di Teologia dei frati Minori Conventuali di Urbino, caduto in grave disgrazia, qualche anno dopo, per aver ucciso due suoi confratelli. Secondo una credibile testimonianza del tempo, quando il diciassettenne Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli comunicò il desiderio di farsi religioso, la madre Angela Serafina Mazza, per verificare la vocazione del figlio, lo condusse a Città di Castello dalla suora cappuccina, poi riconosciuta santa, Veronica Giuliani di Mercatello. Invece di distogliere il giovane dai suoi propositi, Veronica avrebbe incoraggiato la scelta del giovane pronunciandosi con un’esortazione profetica: “Or via lasciatelo fare religioso, che così avrà le maggiori dignità ed onori che possono aversi nella Chiesa di Dio”. Suor Veronica indirizzò Giovanni Vincenzo e la madre ad un convento francescano di Città di Castello, da dove i Ganganelli avrebbero raggiunto Mercatello sul Metauro per incontrare il provinciale dei Minori Conventuali delle Marche il P. Maestro Andrea Guerri. Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, figlio del medico Lorenzo, poteva essere l’erede diretto dei beni che la famiglia aveva a Borgo Pace. Facendosi frate Giovanni Vincenzo Antonio lasciava unico erede in linea maschile il cugino Pietro Paolo Ganganelli, figlio di Giangiacomo e Benedetta Bischi di Palazzo Mucci. Fu Pietro Paolo Ganganelli di Borgo Pace a far compiere alla famiglia il salto di qualità. Concentrati in lui tutti i beni, in gran parte frutto dell’eredità dei Franceschi di Borgo Pace, Pietro Paolo nel 1711 aveva potuto sposare la nobile Agata Zangoli di S. Agata Feltria. Nel 1720, il matrimonio di Pietro Paolo procurò ai Ganganelli una “pingue eredità”. È a questo punto che Giovanni Vincenzo Antonio entrò nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali lasciando campo libero al cugino. L’avanzamento della famiglia si concretizzò nel 1744 quando, Pietro Paolo, dopo aver militato in Germania, ottenne il titolo nobiliare di nomina imperiale. Solo dopo l’acquisizione del titolo venne probabilmente acquistato un Palazzo al centro di Sant’Angelo in Vado e la villa detta “La Gavina”, edifici degni del nuovo status raggiunto. La fortuna dei Ganganelli si deve, quindi, anche alla rinuncia alla vita secolare del figlio maschio del medico Lorenzo, la cui carriera religiosa, culminata nel pontificato, nessuno al tempo poteva sperare. Il 19 maggio 1769 fu eletto papa con il nome di Clemente XIV. Papa Ganganelli si spense il 22 settembre 1774, mentre in tutta Roma si diffondeva e si aggravava il sospetto di un sinistro avvelenamento.

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Palazzo Ganganelli è il palazzo che diede i natali al padre di Papa Clemente XIV Ganganelli CLEMENTE XIV GANGANELLI Clemente XIV, ovvero Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, nacque il 31 ottobre 1705 a Santarcangelo di Romagna, nella diocesi di Rimini. Il nonno Alessandro, di professione “sarcinator” (trasportatore), era nato a Sant’Angelo in Vado nel 1613, ma nel 1640 abitava già a Borgo Pace, nella casa della moglie Porzia Franceschi. A Borgo Pace, nel piccolo centro della Massa Trabaria, il 9 agosto 1647, nacque il padre del futuro pontefice, il medico condotto Lorenzo Ganganelli. Insieme alla moglie Angela Serafina dei Mazza di Montecerignone, famiglia iscritta alla nobiltà pesarese dal 1612, Lorenzo si stabilì nel 1699 a Santarcangelo di Romagna, dove morì nel 1708. Orfano di padre, dal 1710 al 1715 il piccolo Giovanni Vincenzo Antonio visse tra Verucchio, Montecerignone, Montegridolfo. Forse in seguito alla morte del fratello Tommaso, chierico a Recanati, Giovanni Vincenzo Antonio entrò nel collegio dei Gesuiti di Rimini, ma nel 1720 si trasferì ad Urbino per frequentare le scuole pie dei padri Scolopi. Nella ex capitale del ducato, il giovane ebbe come riferimento lo zio Giovanni Vincenzo, Maestro di Teologia dei frati Minori Conventuali di Urbino, caduto in grave disgrazia, qualche anno dopo, per aver ucciso due suoi confratelli. Secondo una credibile testimonianza del tempo, quando il diciassettenne Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli comunicò il desiderio di farsi religioso, la madre Angela Serafina Mazza, per verificare la vocazione del figlio, lo condusse a Città di Castello dalla suora cappuccina, poi riconosciuta santa, Veronica Giuliani di Mercatello. Invece di distogliere il giovane dai suoi propositi, Veronica avrebbe incoraggiato la scelta del giovane pronunciandosi con un’esortazione profetica: “Or via lasciatelo fare religioso, che così avrà le maggiori dignità ed onori che possono aversi nella Chiesa di Dio”. Suor Veronica indirizzò Giovanni Vincenzo e la madre ad un convento francescano di Città di Castello, da dove i Ganganelli avrebbero raggiunto Mercatello sul Metauro per incontrare il provinciale dei Minori Conventuali delle Marche il P. Maestro Andrea Guerri. Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, figlio del medico Lorenzo, poteva essere l’erede diretto dei beni che la famiglia aveva a Borgo Pace. Facendosi frate Giovanni Vincenzo Antonio lasciava unico erede in linea maschile il cugino Pietro Paolo Ganganelli, figlio di Giangiacomo e Benedetta Bischi di Palazzo Mucci. Fu Pietro Paolo Ganganelli di Borgo Pace a far compiere alla famiglia il salto di qualità. Concentrati in lui tutti i beni, in gran parte frutto dell’eredità dei Franceschi di Borgo Pace, Pietro Paolo nel 1711 aveva potuto sposare la nobile Agata Zangoli di S. Agata Feltria. Nel 1720, il matrimonio di Pietro Paolo procurò ai Ganganelli una “pingue eredità”. È a questo punto che Giovanni Vincenzo Antonio entrò nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali lasciando campo libero al cugino. L’avanzamento della famiglia si concretizzò nel 1744 quando, Pietro Paolo, dopo aver militato in Germania, ottenne il titolo nobiliare di nomina imperiale. Solo dopo l’acquisizione del titolo venne probabilmente acquistato un Palazzo al centro di Sant’Angelo in Vado e la villa detta “La Gavina”, edifici degni del nuovo status raggiunto. La fortuna dei Ganganelli si deve, quindi, anche alla rinuncia alla vita secolare del figlio maschio del medico Lorenzo, la cui carriera religiosa, culminata nel pontificato, nessuno al tempo poteva sperare. Il 19 maggio 1769 fu eletto papa con il nome di Clemente XIV. Papa Ganganelli si spense il 22 settembre 1774, mentre in tutta Roma si diffondeva e si aggravava il sospetto di un sinistro avvelenamento.
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