Il nucleo originario del Castello di Agliè risale al XII secolo. Nel 1763 fu acquistato dai Savoia come appannaggio di Benedetto Maria Maurizio, duca del Chiablese, che lo trasformò in tenuta reale. Nell’Ottocento, dopo gli anni della dominazione napoleonica, l’edificio tornò ai Savoia e subì un’importante ristrutturazione; nel parco vennero poi costruiti il laghetto, il grande lago e le isole. Venduto allo Stato nel 1939, il castello è stato destinato a museo di se stesso, con strutture e arredi immutati, ed è stato tra i set della fiction Elisa di Rivombrosa. Il suo impianto è frutto di fasi diverse: la prima settecentesca e la seconda ottocentesca connotata da un’impostazione "all'inglese". Il giardino, in parte pensile, conserva nell'area di ponente l'impostazione all'italiana data da Amedeo di Castellamonte, con vialetti e aiuole con siepi.