L'antico ponte si trova in una zona ricca di storia. Nonostante sia vicinissimo alle mura che cingono il centro storico della città di Fabriano, si trova immerso nel verde e nei pressi della "gualchiera" dei Chiavelli e della chiesetta di San Lorenzo. Questo ponte era utilizzato fino al XX secolo per il traffico di uomini e merci, infatti lungo la strada che una volta lo attraversava, via San Lorenzo, si trova anche l'ex canile municipale detto "la Canizza". Posto lungo una strada di epoca romana che collegava il municipio di Attidium a quello di Sentinum, rispettivamente presso le attuali Attiggio e Sassoferrato, esso permetteva l’attraversamento del fiume Giano e di raggiungere la vicina collina di Civita.
Questa antica via continuò ad essere utilizzata anche a seguito della caduta dell’Impero romano. In epoca longobarda, in particolare, assunse notevole importanza strategica e connettiva in quanto, ricalcando l’antico tracciato romano, metteva in collegamento Castelpetroso, l’attuale Pierosara, con Genga, Sassoferrato, Fossato, Fabriano e Attiggio. In quel tempo, infatti, Castelpetroso era la sede di un gastaldato, l’unità amministrativa longobarda, a cui il territorio fabrianese era sottomesso.
Con i longobardi, era un ponte di legno a guadare il fiume e dopo l’anno Mille venne costruito un ponte in mattoni e pietra, il diretto antenato della struttura che vediamo oggi. La precoce costruzione di un ponte in questa zona, testimonia quanto questa antica via sia stata importante per la nascente Fabriano. L’attuale manufatto, con il caratteristico arco a sesto acuto in laterizio, risale al XIV secolo.
Nel 2021, grazie al progetto di cittadinanza attiva "Passeggiando tra la storia" che ha realizzato un sentiero di rivalutazione storico-naturalistica del parco fluviale del Giano e del quartiere storico di San Lorenzo, il ponte è tornato ad essere facilmente visibile da chiunque percorra il sentiero.