Nell’area oggi occupata dalla Villa Comunale sorgeva nel 1841 l’orto botanico per volontà di Ignazio Rozzi, medico e naturalista, animatore della “ Società Economica” di Teramo, che ebbe sede in una palazzina all’interno dell’Orto, trasformata nel 1923 in sede della Pinacoteca Civica. Dopo la morte di Rozzi, l’orto botanico divenne Villa Comunale nel 1884 su disegno dell’ingegnere Ernesto Narcisi, successivamente fu realizzata una elegante recinzione con cancello Liberty. Al 1939 risale l’attuale ingresso con il nuovo cancello, inaugurati insieme alla “leonessa” di Venanzo Crocetti, che oggi si trova nella pinacoteca.
Al centro della Villa un laghetto nelle cui prossimità si possono ammirare due vasi - opera dello scalpellino Domenico Marinari - a suo tempo posti alla sommità delle colonne di mattoni ideate da Calo Forti e denominate Due di Coppe. Lungo i percorsi diversi cippi funebri dedicati a illustri teramani.