Pre-COP26: Milano Capitale Green del Pianeta

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Pre-COP26: Milano Capitale Green del Pianeta
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28 settembre 2021

Tra fine settembre e inizio ottobre 2021 Milano è la sede nella quale si elabora un forte messaggio intergenerazionale dai giovani – anche i giovani del FAI! - verso i potenti della Terra per arginare il global warming. Un impegno che i governi del mondo dovranno affrontare a Glasgow per alzare la posta nella sfida per il clima.

Verso la COP26 di Glasgow a novembre 2021

Dal 31 ottobre al 12 novembre si terrà a Glasgow la conferenza ONU sui cambiamenti climatici (COP26) nella quale si riuniranno 197 capi di Stato per capire come fermare il riscaldamento globale.

L’Italia avrà un ruolo chiave perché da dicembre avrà la presidenza del G20 e perché ospiterà a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre la Pre-COP26, l’incontro preparatorio in cui discutere potenziali ostacoli e stabilire strategie per superare tali sfide durante i negoziati COP26.

La Conferenza delle Parti

La storia della Conferenza delle Parti, detta appunto COP, inizia nel 1994 quando entra in vigore la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e, dopo tre anni dal primo incontro, si stipula il primo e più importante trattato internazionale - che gli Usa si rifiutano di ratificare - contro i cambiamenti climatici e ha come obiettivo la riduzione di emissione di Co2 nell’atmosfera: il Protocollo di Kyoto. Successivamente negli accordi di Parigi del 2015, la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite si impegna a mantenere l’aumento della temperatura sotto i 2°C.

Dopo 24 anni dalla stipula del Protocollo di Kyoto, il pilastro della COP26 sarà l’ultimo rapporto dell’IPCC (Il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite), prodotto da un forum di scienziati provenienti da tutto il mondo, pubblicato lo scorso agosto: è la più aggiornata e completa rassegna scientifica sui cambiamenti climatici nella quale tutti gli scienziati sono concordi nel ribadire che sono gli esseri umani la causa del cambiamento climatico. La soluzione è una: la riduzione immediata, forte e costante delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra da parte dell’uomo.

I giovani del FAI alla Pre-COP 26

Dal 28 settembre al 2 ottobre Milano ospiterà l’incontro Youth4climate lanciato dal Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale e con la partecipazione di Regione Lombardia e Comune di Milano: circa 400 giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni (due persone per ognuno dei 197 Paesi membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), si incontreranno in questa occasione per elaborare proposte concrete da presentare alla Pre-COP26 di Milano e alla COP26 di Glasgow.

In particolare il workshop I giovani di fronte al cambiamento climatico e la conservazione del Patrimonio Culturale organizzato dal Ministero della Cultura, vedrà la partecipazione di diciassette Giovani dei nostri Gruppi FAI insieme ai ragazzi della Fondazione Santagata, di Italia Nostra, di AIGU-Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO.

I giovani saranno invitati a confrontarsi su quattro temi:
1) Le società civili e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
2) La transizione ecologica nel patrimonio culturale;
3) Le azioni di salvaguardia, di pronto intervento e di prevenzione per il patrimonio culturale fragile;
4) La conoscenza dei rischi del patrimonio culturale attraverso i sistemi informatizzati.

L’evento favorirà l'interazione tra esperti e i partecipanti per arrivare a scrivere insieme un documento che verrà inviato al MIC per far parte dei materiali in preparazione per la COP26.

Domenica scorsa Papa Francesco ha esortato con queste parole i ragazzi in viaggio dai 197 Paesi del mondo verso Milano:

"Voi non siete il futuro, siete il presente e vi auguro di fare chiasso, di farvi sentire".

Il 30 settembre, infatti, le richieste dei giovani saranno ascoltate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson in apertura della conferenza ministeriale Pre-COP26.

Cinque giornate per salvare la Terra

Milano, dunque, diventa per cinque giorni la “capitale green” del Pianeta: la sede dove elaborare un forte messaggio intergenerazionale dai giovani verso i potenti della Terra per arginare il global warming, un impegno che i governi del mondo dovranno affrontare dopo poche settimane perché è sempre più necessario alzare la posta nella sfida per il clima.

Il 2020 è stato infatti l’anno più caldo mai registrato e il periodo 2011-2020 è stato il decennio più caldo di sempre, secondo uno studio dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. E anche se riuscissimo a mantenere l’aumento delle temperature sotto l’1,5°C entro il 2100, il livello dei mari continuerà a salire (rapporto IPCC).

Anche il FAI in queste settimane che ci separano dalla COP26 promuoverà un’attività di sensibilizzazione e di approfondimento dedicata al suo pubblico per accompagnare i lavori di questi due momenti cruciali per le politiche ambientali del futuro.

Se a Parigi nel 2015 si è deciso finalmente cosa fare contro il riscaldamento globale, ora è arrivato il momento di decidere come farlo e bisogna farlo in fretta.

#FAIperilCIima

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