Labbazia di S. Maria di S. Eufemia fu fondata da Roberto il Guiscardo nellXI secolo nellarea di un precedente monastero bizantino (S. Eufemia), ed è espressione, insieme al vicino castello di Nicastro, di alcuni tra i più importanti aspetti della conquista normanna. Del complesso rimangono ruderi che permettono una lettura di massima della sua articolazione interna, caratterizzata dai resti della chiesa e dellarea del chiostro. Della chiesa sono visibili il prospetto principale con i resti delle due torri campanarie, la divisione interna in tre navate illuminate da una serie di finestre ad arco, e parte dellarea presbiteriale con il transetto, che culminava ad est con le tre absidi. La tecnica costruttiva è già nota in altri monumenti normanni, così come limpiego di elementi architettonici di spoglio di età romana rientra nella tradizione normanna di sottolineare la grandezza della monarchia utilizzando i materiali dellImpero romano.