I Luoghi del Cuore
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BALMA DEL MESSERE (GROTTA DEI SARACENI)

BALMA DEL MESSERE (GROTTA DEI SARACENI)

ORMEA, CUNEO

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BALMA DEL MESSERE (GROTTA DEI SARACENI)
La Balma del Messere è una caverna naturale ai piedi di una parete rocciosa situata di fronte alla frazione di Cantarana nel comune di Ormea. La grotta è una delle più belle testimonianze di cavità murate di tutto l'arco alpino. La tradizione fa risalire la fortificazione al periodo dei Saraceni e infatti viene anche chiamata Grotta dei Saraceni. Qualche storico ha legato il nome Balma del Messere alla leggendaria vicenda di Aleramo e Adelasia che potrebbero averla usata come rifugio durante la fuga dalle ire dell'imperatore Ottone. Si racconta anche che il poeta inglese Byron, durante le sue peregrinazioni in Italia, sia entrato nella caverna ed abbia inciso due versi su di una pietra, di cui oggi non rimane traccia. Campagne di scavi tra il 1979 e il 1982 (le buche sono ancora visibili all'interno della grotta) hanno portato al ritrovamento di reperti che dimostrano la presenza umana nella grotta già in epoca neolitica. La realizzazione del muro esterno in pietra e malta, di buona fattura e dallo spessore di circa 70cm. alla base, si fa tuttavia risalire al X secolo, periodo legato alle incursioni Saracene in Valle (la storiografia recente pare collegare la presenza di orde di predoni ai Saraceni provenienti da Frassineto, località nei pressi dell'attuale Saint-Tropez). Sia sull'utilizzo della caverna, per scopi civili o militari, sia sulla presenza di strutture divisorie interne non vi è certezza. Alcuni elementi, come le aperture sul muro ad alcuni metri da terra, o la sporgenza del muro stesso verso l'interno lungo tutta la sua lunghezza, fanno pensare ad una struttura lignea per la suddivisione della cavità in almeno due piani. Le strette aperture alla base del muro, con strombature verso l'interno, ricordano infine le feritoie usate in più recenti costruzioni fortificate. Nonostante i suoi misteri, comunque, la Balma del Messere resta uno dei più significativi esempi di cavità murate dell'intero arco alpino. Torna in alto

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La Balma del Messere è una caverna naturale ai piedi di una parete rocciosa situata di fronte alla frazione di Cantarana nel comune di Ormea. La grotta è una delle più belle testimonianze di cavità murate di tutto l'arco alpino. La tradizione fa risalire la fortificazione al periodo dei Saraceni e infatti viene anche chiamata Grotta dei Saraceni. Qualche storico ha legato il nome Balma del Messere alla leggendaria vicenda di Aleramo e Adelasia che potrebbero averla usata come rifugio durante la fuga dalle ire dell'imperatore Ottone. Si racconta anche che il poeta inglese Byron, durante le sue peregrinazioni in Italia, sia entrato nella caverna ed abbia inciso due versi su di una pietra, di cui oggi non rimane traccia. Campagne di scavi tra il 1979 e il 1982 (le buche sono ancora visibili all'interno della grotta) hanno portato al ritrovamento di reperti che dimostrano la presenza umana nella grotta già in epoca neolitica. La realizzazione del muro esterno in pietra e malta, di buona fattura e dallo spessore di circa 70cm. alla base, si fa tuttavia risalire al X secolo, periodo legato alle incursioni Saracene in Valle (la storiografia recente pare collegare la presenza di orde di predoni ai Saraceni provenienti da Frassineto, località nei pressi dell'attuale Saint-Tropez). Sia sull'utilizzo della caverna, per scopi civili o militari, sia sulla presenza di strutture divisorie interne non vi è certezza. Alcuni elementi, come le aperture sul muro ad alcuni metri da terra, o la sporgenza del muro stesso verso l'interno lungo tutta la sua lunghezza, fanno pensare ad una struttura lignea per la suddivisione della cavità in almeno due piani. Le strette aperture alla base del muro, con strombature verso l'interno, ricordano infine le feritoie usate in più recenti costruzioni fortificate. Nonostante i suoi misteri, comunque, la Balma del Messere resta uno dei più significativi esempi di cavità murate dell'intero arco alpino. Torna in alto
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