Il percorso proposto offre un'alternanza di spettacoli significativi sotto il profilo forestale e paesaggistico. Inizialmente si incontra "un'area pic-nic" 1, così definita dall'Ente Parco e una volta usata come assaggio per una cava per l'estrazione dell'argilla. Da qui è possibile cogliere una delle caratteristiche identificative del territorio delle Groane.
Proseguendo si incontra un bosco di robinie con cespugli di nocciolo e sanguinella. Proseguire sul sentiero successivo, immerso nel bosco e meno frequentato, anche se in primavera la fitta vegetazione può costituire un ostacolo.
Il sottobosco è formato inizialmente da rovi e felci, successivamente si trovano anche arbusti di nocciolo, frangola e ciliegio a grappoli.
Il bosco è costituito da querce, betulle e da pini silvestri.
Al termine di questo tratto si riprende la pista ciclabile: sulla sinistra si può ammirare una bellissima pineta con qualche betulla mentre sulla sinistra ai pini si accompagnano querce e qualche frassino.
Si giunge quindi ad un'area rimboschita, dove è possibile osservare le diverse specie arboree presenti nel territorio del parco ed impratichirsi nel loro riconoscimento.
Il percorso prosegue sulla destra camminando lungo un campo coltivato, sul lato opposto si estende un bosco la cui caratteristica è la varietà di specie arboree: carpini, querce, castagni, aceri e pini silvestri.
Proseguendo, sulla sinistra, si intravede un'area utilizzata un tempo come capanno di caccia mimetizzato da alcune betulle e da altre piante non comuni nel Parco piantate intenzionalmente, quali il tasso ed il ligustro.
(tratto dal sito della DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia)