Al n. 6 di Piazza Magherini Graziani sorge la Casa Vitelli, edificio minore della famiglia, appartenente in precedenza ai rivali Fucci, di cui resta sul portale d’ingresso il danneggiato stemma araldico (leone rampante su fondo azzurro). Il palazzo passò poi ai Vitelli che posero il proprio stemma su porte e finestre, unitamente al motto filosofico OMNIA CUM, riferimento all’armonia del cosmo. Tipico esempio di edilizia rinascimentale del sec. XVI, presenta una facciata semplice e raffinata, scandita da cornici marcapiano in arenaria su cui poggiano le finestre architravate. All’interno si conservano elementi originari (scala di accesso, porte, camino) profilati in pietra serena. I passaggi di proprietà del palazzo rimandano alle lotte tra le fazioni dei “nobili” (Fucci) e dei “popolari” (Vitelli) che sconvolsero la città nel ‘400, culminanti con il celebre episodio della strage dei Fucci e dei Giustini perpetrata nella Pasqua del 1468 da Niccolò Vitelli, che così affermò la supremazia della propria famiglia.