L'antichità dell'insediamento è dimostrata da reperti sia preromani sia tardoromani; comunque è certo l'insediamento longobardo, dato che figura nell'VII secolo tra i beni dell'abbazia di Sesto al Reghena.
Incendi, frane, secoli d'emigrazione, episodi di guerra, la spaventosa frana del monte Toc ( 9 ottobre 1963; la più grande frana storica di tutto l'arco alpino) che comportò la morte di centinaia di ertani, l'esodo di una parte di abitanti andati a costituire il nuovo comune di Vajont: tutto ciò non è bastato a piegare Erto e Casso; due comunità così diverse (Casso parla un paleoveneto bellunese; Erto una varietà specifica di paleofriulano) eppure così accomunate non solo nella denominazione del comune , ama anche nella lotta per la sopravvivenza.
Nel 1976 Erto fu dichiarato monumento nazionale grazie alla sua architettura spontanea e particolare. Oggi molte vecchie case di Erto necessitano urgenti restauri affinché questo luogo antico, che oramai a pochi ricorda l'infanzia qui vissuta, possa nuovamente accogliere voci nuove.