La chiesa secentesca è un esempio di neoromanico rurale abruzzese: realizzata in pietra, decorata unicamente dal timpano spezzato sul portale, custodisce al suo interno alcune tele barocche. A navata unica, essa era sede di una congregazione di frati, che ha dato il nome anche alla contrada circostante. Posta su uno sperone di roccia che domina il paese, si trova a tutt'oggi in condizioni precarie dovute in parte all'instabilità della pietra su cui posa, in parte a un lungo periodo di chiusura per restauri, mai effettuati per mancanza di fondi, che ha portato a un crescente degrado dell'edificio.