In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La chiesa di San Pietro Apostolo si trova in via Barone di S. Giuseppe, 19 ad Alcamo. Annesso alla chiesa si trovava l'orfanotrofio femminile di San Pietro. È una delle più antiche chiese cittadine.
La sua esistenza è già attestata nel 1367 ed il 31 luglio 1484 il castellano dei Conti di Modica, Caston di Sanclemente legò alla chiesa di San Pietro un lascito in denaro in suffragio della sua anima. Interamente ristrutturata nella metà del XVII secolo per volontà del sacerdote Vincenzo Graffeo è stata successivamente riconfigurata nel 1742 con il probabile intervento di G.B. Amico (1684-1754) e con un elegante apparato di stucchi. Alla chiesa fu annesso l'orfanotrofio femminile fondato dal comune nel 1631 grazie alla generosità di alcuni cittadini e gestito da un gruppo di suore oblate benedettine del Terz'Ordine. In seguito al sisma del 1968 l'antica volta di copertura dell'unica navata è crollata e soltanto dopo diversi anni è stata realizzata una nuova copertura.
Di conseguenza le decorazioni superstiti sono state danneggiate da anni di intemperie. Tuttavia l'apparato decorativo rimasto ed il gioco di luci ed ombre delle paraste, voluto dall'Amico, fanno ancora intravedere la grazia e l'eleganza delle linee rocailles. È ancora conservata – caso unico ad Alcamo - l'antica pavimentazione maiolicata e la lapide sepolcrale di Vincenzo Graffeo. Il corredo di opere, proveniente dalla chiesa, è oggi esposto presso il Museo della Chiesa Madre di Alcamo e di questo fanno parte il dipinto raffigurante il santo titolare ed una Santa Rosalia entrambi appartenenti all'ambito novellesco.
Per la prima volta in assoluto saranno esposti all'interno dell'edificio, in una mostra aperta per tutta la Settimana Santa, i paramenti settecenteschi e gli argenti sacri che erano a corredo della chiesa.
Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico "G. Ferro" di Alcamo