Fu eretto dai Vescovi verso la fine del '200 sulle rovine del castello (e con materiali dello stesso).
Venne dedicata al Santo protettore contro le malattie del bestiame.
La chiesa venne rimaneggiata all'esterno nel 1537, come testimonia la data riportata sull'architrave in pietra della porta laterale.
Verso la fine del 1500 il Comune ne assunse il patronato e nel 1650 innalzò sia l'elegante altare barocco con statue e colonne di finto marmo a spirale, sia l'abside che per anni custodì un "Cristo Moro" antico crocifisso ligneo del '500, attualmente conservato nella Chiesa parrocchiale.