La Chiesa francescana “S. Maria in Valleverde” con il suo annesso convento dei Riformati di S. Giovanni da Capestrano fu voluta da Lionello Acclozamora e sua moglie Cobella verso la metà del quattrocento, come documentato da una lettera che Lionello scrisse il 6 Agosto 1455 a frate Giovanni da Capestrano.
I lavori furono interrotti anche per la fine della signoria dei Berardi sulla Contea nel 1463 e ripresero nel 1504 ad opera dei Piccolomini, come dall’atto di fondazione concesso da papa Giulio II a Giovanna D’Aragona, Duchessa di Amalfi e Contessa di Celano; la Chiesa fu completata solo nel 1510 e la struttura cultuale fu arricchita da cappelle affrescate, cripta, coro ligneo, refettorio e pale d'altare.
Il convento fu soppresso nel 1809; Il restauro del 1932 ,effettuato a seguito dei danni causati dal terremoto del 1915, consentì il ritorno definitivo dei frati e la riapertura al culto della Chiesa oltre ad altre attività quali un centro polivalente con piccolo museo annesso e ricca Biblioteca.
La Chiesa presenta una facciata in pietra squadrata a coronamento orizzontale con cornice mediana. Nella zona inferiore s’impone il portale strombato con archivolto a tutto sesto, sormontato da un ampio finestrone voltato e delimitato da cornice lapidea, al di sopra della quale appare lo stemma dei sovrani d’Aragona e Castiglia.
Sull'architrave del portale è scolpito l'Agnus Dei, lo stemma dei Piccolomini e la data AD MCCCCCXVIII, mentre nella lunetta l’affresco raffigura la Madonna con Bambino tra i Santi.