Il Chiostro dell’ex convento di S. Margherita di Vigonza rappresenta l’elemento di più antica costituzione che compone il centro religioso del paese. Sia la chiesa parrocchiale storica, demolita nel XIX secolo, sia l’annesso monastero sono citati in documenti del 1138 e del 1155 come beni di appartenenza dei canonici regolari di S. Agostino. L’esistenza del priorato è confermata ancora nel 1454 quando, come riportato in un’iscrizione muraria, vengono iniziati da Ignazio Sponza i lavori per il campanile, completati in seguito nel 1517. E’ probabilmente lo stesso priore Ignazio Sponza ad essere raffigurato nell’affresco di scuola padovana del 1474 che decorava una parete della “sala del Capitolo”, al primo piano del chiostro, e rappresentante il Cristo risorto tra S. Caterina d’Alessandria e S. Margherita. I recenti lavori di restauro, dopo l'incendio doloso nell'anno 2000, hanno consentito il riutilizzo di tutti i locali.