Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
La chiesa e il convento domenicano di Bosco Marengo sorsero nel 1566 per volontà di papa Pio V, al secolo Michele Ghislieri, che ne decise la costruzione l’anno stesso della sua elezione a pontefice, carica che ricoprì dal 1566 al 1572. Diventato papa a brevissima distanza dal Concilio di Trento (1563), il nuovo papa intendeva realizzare nella propria città natale una delle primissime declinazioni in architettura dei dettami della Controriforma, definiti appunto dal Concilio. Il complesso fu progettato dal perugino Ignazio Danti, affiancato poi da Giacomo della Porta. La chiesa, a croce latina con la cupola all’incrocio dei bracci, esemplata sui modelli romani classicheggianti, coinvolse anche il celebre artista toscano Giorgio Vasari. È lui stesso a ricordare nella propria autobiografia la commissione ricevuta dal papa per l’Adorazione dei Magi nella quarta cappella e per la “grandissima macchina” concepita per l’altare maggiore, di cui oggi sopravvive in situ il Giudizio Universale.
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IL BENE
Il Complesso venne edificato nel 1566 per volontà di papa Pio V. Alla sua realizzazione prese parte Giorgio Vasari, di cui si conserva nella chiesa l’affresco del Giudizio Universale. Due chiostri e una splendida biblioteca a tre navate caratterizzano il convento che nel 1860 venne chiuso e riconvertito in riformatorio minorile fino al 1989. La proprietà del bene, periodicamente aperto alle visite, è pubblica: la chiesa fa capo al Fondo Edifici di Culto, il Convento è di proprietà del Comune di Bosco Marengo. Per la terza edizione consecutiva del censimento un bene del territorio alessandrino si trova tra le prime posizioni in classifica: nel 2010 la Cittadella di Alessandria vinse il censimento e nel 2014 il Museo di Borsalino si posizionò quarto nazionale.
PROGETTO SOSTENUTO
Grazie al risultato raggiunto, il bene ha beneficiato di un contributo di 40.000 euro in quanto secondo classificato nazionale. L’intervento, realizzato in collaborazione con il Fondo Edifici di Culto e il Comune di Bosco Marengo, è stato finalizzato al completamento dell’allestimento del Museo Vasariano, all’interno del complesso. Grazie al contributo, sono stati progettati e realizzati nuovi supporti espositivi e didattici con l'obiettivo di concludere il museo e di portarvi 28 nuove opere conservate nel deposito o collocate provvisoriamente in chiesa. Sarà inoltre aperto il passaggio diretto tra la chiesa e gli ambienti museali.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
L’Associazione Amici di Santa Croce ha guidato la mobilitazione con il sostegno appassionato della Delegazione FAI locale. Sono stati creati punti di raccolta voti sparsi in tutta la Provincia attivando singoli cittadini, associazioni, esercenti. Sono stati coinvolti testimonial che con il proprio appello hanno invitato i cittadini a votare, tra i sostenitori del Complesso di Santa Croce ci sono Don Pio Luigi Ciotti, fondatore dell'Associazione Libera, e Massimo Tammaro, comandante delle Frecce Tricolori.
CONTRIBUTO: 40.000 €
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