Il comprensorio di Villa di Toppo – Florio sorge sui colli di Buttrio e risale agli inizi del ‘500, quando molte famiglie nobili scelsero proprio questo borgo per costruire le loro case di campagna. La famiglia di Toppo è stata la proprietaria più importante e dà al comprensorio l’aspetto quasi definitivo, creando anche il parco archeo-botanico. Ceduta allo Stato nel 1947, la struttura viene adibita a collegio per i ragazzi mutilati in seguito allo scoppio di ordigni bellici. Nel 1979 la proprietà passa alla Regione e nel 1998 al Comune di Buttrio, che provvede al restauro ed al recupero del comprensorio, aprendolo in occasione di manifestazioni. Attualmente il comprensorio comprende: la villa, il parco archeo-botanico che si estende per circa tre ettari, con specie arboree provenienti da tutto il mondo e reperti archeologici di epoca romana, e un museo etnografico dedicato alla civiltà del vino. Recentemente sono terminati i lavori di sistemazione del parco e degli interventi di restauro nel corpo principale della villa. Il comitato attivo per la promozione del luogo al censimento ha raccolto le firme per far conoscere il comprensorio e valorizzarlo.