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Il convento di san Michele dell'Osservanza e il santuario delle Grazie di Imola sono situati subito fuori porta Montanara nella zona anticamente denominata Ospedaletto, ora via Venturini 2. Era posto in una zona densa di terreni agricoli che degradava verso il fiume Santerno e utilizzata fin dal XIII secolo per ospitare gli appestati e i malati.

Il complesso si sviluppò a partire dal XV secolo attorno al santuario intitolato alla Madonna delle Grazie. Nel 1466 Taddeo Manfredi, signore di Imola, nel 1446, fece venire i Frati Minori Osservanti (sorti un secolo prima come nuovo ramo di ispirazione francescana più integrale). Il 22 luglio 1466 iniziarono i lavori della chiesa di San Michele Arcangelo, continuarono sotto la signoria Riario – Sforza (1477 - 1499) con i due chiostri, proseguirono nel XVI secolo col tempietto intitolato a Giulio II che fu ospitato nel convento nel 1506. La chiesa delle Grazie fu ampliata e modificata dal XVI al XIX secolo. Tranne la breve parentesi napoleonica, i frati rimasero nel complesso fino al 2007. Ora il tutto è affidato alla parrocchia di San Cassiano.

La chiesa di S. Michele dell'Osservanza fu costruita mescolando la tradizione tardogotica al rinascimento, su progetto di Luca Ghelli e Matteo Scalabrini. Sotto il portico si ammirano la tomba di Bianca Landriani, sorellastra di Caterina Sforza, morta di parto a 21 anni nel 1496, opera di Andrea Ferrucci da Fiesole, i sarcofagi cinquecenteschi di Giambattista Ferreri e Vincenzo Speroni. All'interno si possono ammirare i resti dell'originario tempietto di Giulio II, l'affresco della Madonna pacificatrice del 1472, attribuita a Guidaccio da Imola, il Battesimo di Cristo di Innocenzo Monti del XVIIII secolo, il coro ligneo del 1692. Il primo chiostro è ancora decorato con le Storie di S.Francesco della fine del XVI sec., il refettorio conserva l'Ultima cena del 1940 di T. della Volpe. Il cortile sul fronte sinistro della chiesa reca la ricostruzione del Sepolcro di Cristo con un capolavoro in terracotta del Compianto su Cristi Morto della fine del XV sec., proveniente dalla chiesa soppressa di San Bernardo. La chiesa delle Grazie reca la decorazione di Giacomo Zampa, Madonna col Gesù e santi del 1768, la Processione della Madonna delle Grazie, attribuita a Lavinia Fontana e la Madonna delle Grazie, copia dell'originale quattrocentesco conservato ora nel Museo Diocesano di Imola.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Per i visitatori delle Giornate FAI di Primavera si potrà accedere a un gioiello unico del XV secolo sviluppatosi a Imola e si potranno visitare la Chiesa di San Michele, i due chiostri interni e l'hortus conclusus. Durante le Giornate FAI di Primavera a tutti gli Iscritti FAI sarà concesso l'ingresso ridotto alla mostra fotografica MAGIC AYRTON SENNA 1994-2024, dedicata ad Ayrton Senna presso il Museo San Domenico di Imola. Si ringrazia per l'autorizzazione ad eseguire scatti fotografici ed all'apertura al pubblico per le "Giornate FAI di Primavera 2024" nella Chiesa di Santo Stefano di Imola (BO), la Direzione Centrale degli affari dei culti e per l'amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno, in qualità di suo Soggetto proprietari

Testo scritto da Delegazione FAI Imola Dozza e Valle del Santerno

Iniziative speciali

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni Liceo delle scienze umane e liceo linguistico "Alessandro da Imola" 3F e 3B, Dirigente Paolo Nardiello