Fu dopo l’anno 1357 che Galeotto I Malatesta, ottenuta la signoria di Fano con il titolo di vicario pontificio, dovette pensare a provvedersi di una dimora in posizione centrale, nei pressi di Piazza Maggiore e di quel Palazzo della Ragione dove il cardinale Egidio Albornoz aveva presieduto le storiche riunioni del Parlamento delle Marche. Ideale sotto tutti i punti di vista risultò pertanto l’ampio rettangolo urbano compreso fra le odierne vie Galeotto, Montevecchio e Nolfi, raccordato ai fabbricati prospicienti il lato sud della piazza o forse separato in quei tempi da una quarta via, corrispondente all’androne di accesso alla Corte Malatestiana. ….. L’accesso all’interno della corte è in Piazza XX Settembre, attraverso il grande portale rinascimentale detto Arco Borgia-Cybo. …. Entrati nel vasto androne, si lascia sulla sinistra l’ingresso agli uffici della Cassa di Risparmio e si osserva sulla destra, in un’elegante nicchia cinquecentesca, la Madonna dei Martinozzi. ….. Al termine