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IL BENE
L’organo Antegnati è un raffinato gioiello frutto dell’eccezionale abilità della più grande famiglia italiana di organari, gli Antegnati, attivi tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVIII secolo a Brescia e nel nord Italia. L’organo per il Duomo vecchio di Brescia – realizzato nel 1538 - è una delle opere più illustri di Gian Giacomo Antegnati, con la sua monumentale cantoria e le raffinate ante dipinte dal grande esponente del Rinascimento lombardo Girolamo Romanino, attualmente conservate nel Duomo Nuovo di Brescia. L’opera è rilevante non solo per la storia della musica italiana, ma anche per l’importanza storico-artistica dell’antico strumento, che oggi versa in condizioni di preoccupante degrado, aggredito da insetti xilofagi nelle sue parti lignee e dal "cancro" dello stagno, che oltre al danno estetico porta un’alterazione strutturale non reversibile.
INTERVENTO
Il progetto presentato dalla Parrocchia della Cattedrale, prevede il restauro e la messa in sicurezza della parte lignea di questo straordinario strumento. l'organo, seppur funzionante, è stato danneggiato dal "cancro" dello stagno - che ne ha aggredito e rovinato le canne, alcune delle quali scordate o mute - e da alcuni cedimenti e ammaccamenti dei corpi.
All'inizio di Marzo 2017 sono iniziati nel Duomo Vecchio di Brescia i lavori di smontaggio dell’organo: questa operazione ha portato ad una straordinaria scoperta, infatti lo strumento che si attribuiva a Gian Giacomo Antegnati nascondeva una sorpresa. l'organo è stato in realtà costruito nel 1824-1832 dalla celebre ditta Fratelli Serassi di Bergamo, con il riutilizzo integrale di tutto il materiale fonico proveniente dal precedente strumento realizzato da Gian Giacomo Antegnati di Brescia nel 1536-1537.
I lavori segnano la prima fase del recupero dello strumento reso possibile grazie al finanziamento di 51.338 euro stanziato dalla CEI nell’ambito dei fondi derivanti dall’8xmille e al contributo di 10.000 euro messo a disposizione da FAI - Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’iniziativa "I Luoghi del Cuore" e alla collaborazione del Comune di Brescia. I contributi stanziati dalla CEI e dal progetto "I Luoghi del Cuore" consentiranno di realizzare il restauro conservativo dell’antico strumento ivi compresi gli elementi di contenimento, uso e corredo, quali cassa, cantoria e controcantoria, che costituiscono un importante apparato architettonico dell’area presbiteriale del Duomo Vecchio. Un’importante campagna di raccolta fondi avviata dall’Associazione "Amici dell’organo" consentirà il recupero complessivo dell’opera tanto amata dai cittadini bresciani. Gli interventi saranno seguiti dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.
CONTRIBUTO: 10.000 €
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