La Grotta di Santo Liu si trova a Caria di Drapia , un piccolo comune del vibonese. Tale grotta è ben nota nella letteratura storica ed archeologica locale per la presenza di un ciclo di affreschi definiti “bizantini” e genericamente datati alla fine del medioevo. Il ciclo degli affreschi comprende: un’adorazione dei Magi della quale rimane visibile solo una breve porzione d’ affresco. All’adorazione segue la raffigurazione di un “santo papa in trono e in atto benedicente” che purtroppo risulta essere l’affresco peggiore quanto a stato di conservazione. Di quest’ ultimo si intravede abbastanza bene la base del trono ma sono i contorni della figura che si intravedono con qualche difficoltà. Il terzo affresco, invece, è una particolare raffigurazione della Trinità nota come Trono della Grazia, che rappresenta il Padre in trono che sorregge dalla croce il figlio crocifisso. Il terzo affresco, invece, è una particolare raffigurazione della Trinità nota come Trono della Grazia, che rappresenta il Padre in trono che sorregge dalla croce il figlio crocifisso. Sono ancora ben visibili il sole e la luna agli angoli della cornice, all’interno dell’arco, ed i piedi di Dio che sovrastano il mondo, iconografia legata al giudizio universale Segue poi la Madonna in trono che allatta il Bambino, la Panaghia Galaktotrophousa. L’ultimo affresco invece, del tutto esterno alle cornici e staccato dalla serie contigua dei precedenti, raffigura una Deesis, l’immagine dell’intercessione, che è un tema iconografico bizantino, molto diffuso nel mondo ortodosso, ove in genere, nella rappresentazione archetipo compare il Cristo benedicente tra la Madonna e san Giovanni Battista. In questo caso si notano soltanto la veste e il velo di Maria a sinistra e parte della sagoma centrale di Gesù . Per quanto concerne la datazione: i primi quattro affreschi, sembrano essere coevi, e sono databili al secolo XVI. L'ultimo affresco è sicuramente antecedente agli altri e potrebbe essere ascrivibile al pieno medioevo.