Luogo del Cuore istituito per proteggere una grotta di pregio paesaggistico che viene periodicamente vandalizzata. L'obiettivo è quello di preservare la memoria storica della tragedia dell'esodo e delle foibe simboleggiata da Norma Cossetto (Visinada, 17 maggio 1920 – Antignana, 4 o 5 ottobre 1943) in onore e ricordo della quale fu intitolata l'omonima grotta, in applicazione alla L. 92/2004. La grotta è una cavità di pregio naturalistico, è stata scoperta nel XXX dallo speleologo triestino MTF ed esplorata insieme al fratello JF, quindi rilevata da da MF ed M. All'ingresso della cavità vi è una targa metallica con il nome "Grotta Norma Cossetto". La cavità è regolarmente registrata nel Catasto Grotte del Friuli Venezia Giulia con il n° 5410 - 5906 VG. Essa è costituita da una grande caverna a sviluppo orizzontale e vari cunicoli ed ambienti secondari. La caratteristica della cavità è data dalla ricchezza e bellezza di concrezioni di calcite quali fiori di grotta, capelli d'angelo, "fette di prosciutto", "canne d'organo" e via dicendo. Ma, periodicamente, la targa viene rimossa da ignoti. Questo Luogo del Cuore viene creato nel centenario dalla nascita di Norma (1920-2020), con l'auspicio di sensibilizzare le autorità locali affinché contribuiscano alla conservazione della targa ed alla valorizzazione della splendida caverna. Tra le prospettive future, si valuterà di apporre, all'imbocco dell'ipogeo, anche la poesia "Il silenzio" che ha vinto un importante premio di poesia, scritta da Elisabetta R. F, già letta da una studentessa siciliana al cospetto delle massime autorità nazionali durante una recente cerimonia solenne per il Giorno del Ricordo nel Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza sul carso triestino. Questo Luogo del Cuore è dedicato a Norma ed alla pronipote Giulia, studentessa di liceo a Trieste.