Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
L'oratorio di S. Martino, di cui si hanno le prime notizie a metà del 1500, è situato all'esterno del borgo tardomedievale di Clavi, Imperia. Si trova sulla sponda orientale del torrente Prino, al di là di un ponte in pietra a doppia arcata risalente al XIII secolo, che lo unisce all'abitato di Clavi. È possibile che sorgesse su un percorso parallelo alla litoranea via Julia Augusta, già in uso in epoca romana e che l’edificio fosse nato per dare ricovero a pellegrini, viandanti e mercanti. L'oratorio, a navata unica, con i muri in pietra, tetto in ardesia e un piccolo campanile a vela, esprime tutta la semplicità di un'architettura rurale. Seguendo i dettami del Concilio di Trento, reca in facciata – unico lato intonacato - l’effigie del santo titolare e due finestrelle votive ai lati dell’ingresso, che permettevano di affacciarsi e pregare in ogni momento della giornata. Fu utilizzato fino al 1960, in seguito cadde in disuso e subì un lento ma inesorabile degrado, toccato anche al ponte, inagibile dal 1998. Grazie all'iniziativa "Adottare un ponte", intrapresa dagli studenti del Liceo classico De Amicis di Imperia in collaborazione con un'associazione locale, l'Oratorio è riuscito a raccogliere 2.700 voti in occasione del 2° censimento nel 2004, arrivando 7° classificato. E' stato possibile restaurare l’oratorio, riaperto nel 2007 dopo un cantiere biennale che ha riguardato il rifacimento del tetto e il recupero dell’altare, del pavimento e degli intonaci. L’intervento del FAI ha stimolato quello della Provincia di Imperia, che ha restaurato il ponte romanico.
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IL BENE
"Adottare un ponte" era stata l’importante iniziativa intrapresa sin dal 2001 dai liceali di Imperia per favorire il recupero di un piccolo gioiello di epoca romanica e del vicino oratorio di S. Martino nella frazione Clavi. Il ponte e l’oratorio poco noti e meritevoli di ben altro destino del desolante degrado in cui versavano, divennero così poco a poco oggetto di studio, di conoscenza e di tutela. Grazie alla grande mobilitazione popolare stimolata dall’impegno degli studenti di Imperia, in occasione della seconda edizione del censimento "I Luoghi del Cuore" 2004 - settimo classificato con 2.700 segnalazioni - e all’indubbio valore storico-artistico del Bene, il FAI e Intesa Sanpaolo hanno accolto l’accorato appello dei segnalatori di Imperia finanziando il recupero dell’Oratorio.
PROGETTO SOSTENUTO
A seguito di questo grande successo nel 2005 il FAI si è fatto promotore di una convenzione con la Parrocchia per iniziare un restauro conservativo dell’Oratorio di San Martino di Calvi di Torrazza allo scopo di rendere fruibile al pubblico il complesso. I lavori si sono articolati in due fasi, interessando prima l’esterno dell’edificio e quindi il recupero del tetto e la tinteggiatura delle pareti e poi l’interno con il restauro dell’altare e il recupero della pavimentazione.
Dopo due anni di intensi lavori, il 19 ottobre 2007 la chiesetta, di proprietà della Diocesi di Albenga-Imperia, è stata riportata al suo antico splendore elevandosi a simbolo di un’identità che affonda le sue radici nella storia e nella memoria collettiva.
CONTRIBUTO: 50.000 €
579° Posto
6,317° Posto
4,583° Posto
9,889° Posto
10,916° Posto
876° Posto
7° Posto