Nel XV secolo Farfengo era protetta da una fortificazione di Maffeo Moro. Nel 1424 il feudo diviene della famiglia Lampugnani.
Con il passaggio ai Rossi di San Secondo, proprietari dell'omonimo palazzo nel centro di Cremona, l'edificio diventa una villa.
Realizzata in tre differenti fasi, l'aspetto odierno è quello settecentesco. I Rossi di San Secondo rimangono proprietari della villa fino al 1825, anno di estinzione del casato. Da allora si sono succeduti i Barbiano di Belgioioso, gli Stanga, gli Stanga-Trecco e i Borromeo, attuali proprietari.
Internamente si conserva lo scalone marmoreo, descritto come uno dei più belli e grandiosi della provincia, e numerose sale cassettonate con affreschi alle pareti. Oggi l’immobile è purtroppo in disuso e si presenta in avanzato stato di degrado. Nonostante questo, la raffinatezza della sua facciata, unico elemento ad oggi visibile, emerge con eleganza dalla pianura.