Villa Forni Cerato, oggi attribuita all’unanimità al genio di Andrea Palladio, è stata costruita a Montecchio Precalcino non prima del 1568, secondo quanto emerso dalle recenti ricerche. Il committente di questo monumentale episodio architettonico è un proprietario certo ricco, ma non nobile: Girolamo Forni, agiato mercante di legnami (fornitore per numerosi cantieri palladiani, come ad esempio le Logge della Basilica Palladiana o Palazzo Chiericati), amico di artisti come Alessandro Vittoria e pittore egli stesso, collezionista di antichità e Accademico Olimpico. È possibile che l’asciutto minimalismo di questo calibrato edificio sia in armonia con lo status borghese del proprietario. All’interno sono presenti due camini, opera del Vittoria, autore anche del volto femminile scolpito, collocato sulla chiave di volta dell’ingresso a serliana, che accoglie ancora oggi i visitatori.
L'edificio è inserito dal 1996 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Il bene e l’intero complesso sono oggi oggetto di un imponente restauro sostenibile che riporterà l’edificio allo splendore cinquecentesco ed eviterà per sempre che sia abbandonato, come purtroppo accaduto in passato.
Villa Forni Cerato riaprirà al pubblico per diventare un centro di studio internazionale per lo studio del restauro.