Una dimora veramente unica, nella quale il tempo sembra essersi fermato al 1859, data nella quale la grande casa settecentesca fu completamente rinnovata e così è rimasta, perfettamente conservata fino ad oggi. Soffitti riccamente dipinti, porte, pavimenti in legno di noce e camini, fanno fanno vivere realmente l’atmosfera ottocentesca. I decori raccontano un pezzo di storia, celebrano il “futuro” di allora: l’unità d’Italia e i suoi protagonisti, il progresso, il paesaggio del Piemonte, la gastronomia di allora e nascondono anche un mistero che avvolge il Conte Moschetti. Anche il parco conserva l’impianto originale con i gazebo creati dall’intreccio di ontani secolari. L'edificio è privato e viene aperto al pubblico raramente. Intrattenimento musicale a cura del Civico Istituto Musicale di Boves.