Si è appena concluso il secondo fine settimana delle Giornate FAI d’Autunno, una sfida che mai come quest’anno possiamo dire di aver vinto grazie soprattutto all’incredibile sforzo dei nostri volontari e all’entusiasmo dei visitatori che, spinti dalla grande voglia di scoprire i luoghi di storia, arte e natura straordinari e spesso inaccessibili del nostro Paese, si sono presentati numerosi agli appuntamenti dei due week end di ottobre, quest’anno dedicati alla fondatrice Giulia Maria Crespi.

Nel giro di pochi giorni, dal primo fine settimana (il 17 e il 18 ottobre) al secondo (il 24 e 25 ottobre) la situazione dell’emergenza sanitaria si è ulteriormente acuita e, laddove possibile, siamo andati avanti nell’assoluto rispetto di tutte le normative. Dove le condizioni per una corretta gestione delle aperture in completa sicurezza per i visitatori e i volontari sono venute a mancare o le ordinanze hanno posto regole ancora più severe, abbiamo valutato responsabilmente e abbiamo deciso di annullare alcuni luoghi.

Ringraziamo la nostra Rete Territoriale anche per questo preziosissimo supporto, che ci ha permesso di valutare con senso critico ogni decisione. E per questo vogliamo esprimere il nostro sostegno e la nostra gratitudine non solo a quanti hanno accolto migliaia di visitatori, ma anche a tutte le Delegazioni e ai Gruppi che dopo mesi di intenso lavoro non hanno trovato le condizioni per poter aprire.

Un grazie a tutti coloro che ci hanno seguiti in questa ennesima avventura, a tutte le persone che hanno partecipato a questo evento di piazza, quest’anno davvero “diverso” dal solito ed eccezionale sotto tanti punti di vista: le Giornate FAI non avevano mai raddoppiato, e se siamo riusciti a farlo è proprio grazie a tutte le persone in tutta Italia che con grande senso civico hanno deciso di sostenere la nostra missione, la promozione e la cura del Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.

Il Vicepresidente Esecutivo Marco Magnifico, nel commentare le Giornate FAI d’Autunno appena concluse si è detto «commosso dell’unità di intenti, mossa da silenziosi ma inossidabili legami, retta da una superiore, sconosciuta e precisa entità, dove nessuno “comanda” se non la comune scelta di “fare bene” per il Bene comune; con gioia, intelligenza, sacrificio e sorriso», e ha concluso dichiarando:

«Questi due weekend sono stati formidabili; oltre le aspettative, oltre il normale, oltre l'immaginato. Sarebbe stata orgogliosa di tutti noi Giulia Maria Crespi alla quale abbiamo dedicato questo grande sforzo per la nostra Fondazione ma, soprattutto, per il nostro Paese. Grazie per avermi commosso».

Un ringraziamento speciale va a tutte le aziende partner e sponsor che nonostante il delicato periodo hanno confermato la loro preziosa collaborazione e vicinanza, confermando e rafforzando il loro fondamentale sostegno. Scopri di più qui.