Si tratta di un vasto impianto quadrilatero, strutturato in Terragli (o cortine), la cui sommità aveva un perimetro di circa 1000 metri ed un altezza ai vertici di circa 4 metri, circondato da ampie fosse della larghezza di circa 30 metri, il tutto contornato dalla strada (Via Viazzola).
I reperti rinvenuti e la conformazione fanno pensare ad una probabile Terramara, sfruttata dai Romani per l'erezione del Castro.
Documenti:
1197, 10 giugno - Le alture di Grumulo appaiono con il nome di "Castel Crescente" - Bemo, A.G. Spinelli, Le Motte nel Modenese e Castel Crescente, pg. 199, Pontassieve 1906.
1199, 28 febbraio - L'Abate Bonifacio di Nonantola dona terre ad Andrea, Arciprete della Pieve di Bodruncio - Appaiono il "Terricio" e la "Chiesa di San Giacomo del Castello della Fratta" - ASBO, Atti Religiosi, Miscellanea, b.1.
1200, 31 marzo - Progetto per frazionare Castel Crescente (Castellare Arripalis) in 43 casamenti, salvo le proprietà degli Aligieri e la Chiesa con le sue pertinenze. - CDN, Doc. CCCLXX
eccc... 1321 - 1333 - 1555 - 1588 - 1653 - 1657 - 1669 - 1670 - 1670 - 1673 - 1674 - 1682 - 1702 - 1734 - 1751 - 1779 - 1783 - 1806 - 1817 - 1828 - 1842 - 1893 - 1896 - 1981