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Balsorano è uno dei comuni della Valle Roveto, a sud della Marsica, terra di confine tra Abruzzo e Lazio. Si compone di due borghi: Balsorano Vecchio, a cui appartiene il Castello Piccolomini - situato in altura alle pendici del monte Cornacchia, nella catena montuosa degli Ernici, quasi del tutto abbandonato dopo il terremoto della Marsica del 1915 - e il nuovo nucleo urbano, costruito più a valle lungo la strada statale 82 della Valle del fiume Liri.
All'inizio del regno dei Berardi, nel X secolo, il territorio marsicano viene profondamente riformato con la costruzione di paesi-rocche; a quest'epoca probabilmente risale anche la Rocca di Balsorano. Dal 1470 la baronia di Balsorano passa ad Antonio Piccolomini, il castello viene ristrutturato sotto forma di grande dimora principesca, abbandonando la funzione militare. La famiglia Testa-Piccolomini è proprietaria del castello fino a metà ottocento, quando passa all'industriale francese Carlo Lefebvre, azionario della Cartiera del Fibreno. Nel 1929 viene venduto all'Ing. Zannelli, abruzzese di nascita ma residente a Terracina. Scampato ai bombardamenti della II guerra mondiale, dal 1964 diventa set cinematografico. Oggi è gestito dalla società Castello di Balsorano srl.
Il Castello è posizionato su uno sperone di roccia che si affaccia sulla Valle Roveto. L'impianto del castello ha una forma pentagonale irregolare e ogni angolo è occupato da un potente torrione circolare. Le finestre del castello comprendono due tipologie: finestre monofore e bifore, quest'ultime in stile gotico. Il castello, in parte restaurato negli anni Trenta, è circondato da un giardino; tramite un breve percorso attraverso di esso, seguendo la cinta muraria interna, si raggiunge l'entrata principale passando attraverso una porta ad arco nelle mura del castello. Due piani al di sopra del portale troviamo la loggia, un mini-balcone con finestra usato in passato per fare discorsi. L'interno appare da subito monumentale, degno di un grande maniero in stile gotico e rinascimentale. La Sala dei Cavalieri, con annessa una Cappella, è la più importante e arricchita negli arredi, data la sua funzione di rappresentanza, con affreschi di stemmi e blasoni dei vari proprietari della famiglia Piccolomini. Degne di nota sono anche la Sala delle armi e il Grottone. Il cortile interno in stile rinascimentale è dotato di un pozzo.
Durante le Giornate FAI sarà possibile fare un tuffo nelle epoche passate, passeggiando attraverso gli esterni e gli interni dell'edificio guidati dalle parole dei nostri Volontari. Non mancherà uno stretto contatto con la natura data la vasta area verde che circonda il Castello.
Volontari FAI, Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale "Benedetto Croce"