Prima della costruzione, ogni progetto ambientale a Celle passa da una fase di approfondito studio per capire sia come il lavoro reggerà al tempo e alle intemperie sia che tipo di interventi di manutenzione saranno necessari. Infatti è sempre stato onere della Collezione mantenere gli spazi scelti come gli artisti li avevano trovati. Purtroppo, da qualche anno abbiamo assistito a un cambiamento drastico nel clima che, almeno in due o tre casi, ha portato all’abbattimento di alcune centinaia di alberi, storici e non, da parte della furia dei venti. L’opera che ha subito più danni è Formula Compound. Era, infatti, stata pensata come una complessa macchina per fuochi artificiali le cui imponenti dimensioni erano limitate dalla maestà di una rara quercia secolare che la sovrastava rendendo indissolubile il legame tra l’opera e il luogo. La grande quercia giace tuttora a fianco dell’opera, a testimonianza delle forze della natura scatenatesi nella notte del 20 aprile 2005. Un ampio prato in discesa, circondato da una selva alta e rigogliosa, ospita questo lavoro composto da alcune teleferiche che partono dalla sommità della collina per congiungersi alla grande torre, nodo centrale dell’opera. Dalla torre si dipartono altre rampe di lancio rivolte verso la valle. Una serie di pannelli, ognuno con un fondo diverso, simula la proiezione specchiante dell’azione pirotecnica.