Mura poligonali, probabilmente del I e II millennio a.C., poste in parte all'interno dell'area protetta regionale del Monumento naturale delle "Grotte di Falvaterra e Rio Obaco. Percorsi trekking di collegamento tra il centro storico di Falvaterra e le Grotte turistiche di Falvaterra permettono di raggiungere questa piccola collina, alta poco più di 300 metri, dove sono state rinvenuti, alcuni anni fa, piccoli centri fortificati con mura poligonali facenti parte di un sistema molto più ampio che si affaccia sulla valle del fiume Sacco, nell'area della sua confluenza con il fiume Liri e nell'area collinare sopra il lago di San Giovanni Incarico. Gli stessi toponimi dell'area "Castellone", " Macerino" hanno sicuramente uno stretto legame con il luogo dove sono poste le mura dalla cui posizione, in un'area naturale priva di attività, si ammira un panorama verso la Valle dei Latini e verso la catena dei monti Volsci, rappresentati dai Monti Ausoni con la vetta maggiore di monte Calvilli ( mt 1116).