La Tomba di Antonello da Messina è stata individuata tra i resti del Convento di Santa Maria del Gesù di Messina. Le vestigia del Convento, costruito molto probabilmente sopra il vecchio monastero del 1166, sono state casualmente individuate nel febbraio del 1989 mentre una ditta stava eseguendo i lavori per la costruzione di una strada. A seguito del ritrovamento è stata avviata una campagna di scavi che ha portato alla luce la chiesa a navata unica con retrostante cripta e parte dell’attiguo chiostro. Sulla sepoltura di Antonello da Messina c’è un dibattito aperto tra gli storici, perché l’artista e storiografo Giorgio Vasari aveva affermato che Antonello era stato sepolto a Venezia, ma altri dopo la scoperta del testamento nel 1903 ipotizzano che la chiesa custodisse anche la tomba del pittore. Infatti nel testamento Antonello chiedeva di essere sepolto con l’abito francescano proprio perché era diventato terziario francescano. Negli ultimi anni è stata attivata una raccolta di fondi per il recupero dell’area e dei resti del convento con l’annessa cripta, di proprietà della Curia. Il comitato cittadino che si è attivato al censimento è composta da un gruppo di volontari che dal 2011 si prende cura del sito archeologico e si occupa delle visite guidate. E’ molto significativa questa segnalazione poiché si tratta di un non-luogo, un bene ancora in fase di studio e di scavi, che insieme ai resti del Convento, ha ancora necessità di molti interventi.