Datazione: XII secolo
Un avamposto a difesa della Valle del Miscano
La Torre Normanna rappresentava un punto di difesa e osservazione strategico per il controllo dei traffici commerciali che interessavano la Valle del Miscano; la sua costruzione ha determinato, probabilmente, la nascita vera e propria del borgo antico di Casalbore. Attorno ad essa, in epoche successive, si sviluppò un complesso architettonico più articolato, difeso da bastioni e caratterizzato dal colore grigio chiaro della tipica pietra locale utilizzata per la sua realizzazione. La struttura si sviluppa attorno ad un'ampia piazza d'armi cui si accede attraverso la cosiddetta Porta Beneventana, ricavata proprio nella parte bassa della torre. Questa porta in origine non doveva essere presente, poiché simili torri sono solitamente caratterizzate dall'avere una cisterna per l'acqua al pianterreno e da vari piani ripartiti da solai lignei. L'ipotesi è inoltre avvalorata dal rinvenimento di un fossato alla base della torre, il quale doveva anche essere sormontato da un ponte levatoio. La torre era inoltre dotata di un camino situato al primo piano e di servizi igienici ricavati nello spessore delle mura ai livelli superiori. Oltre alla già citata piazza d'armi, dell'originario fortilizio sviluppatosi attorno alla torre resta anche una torre più piccola posta a sud-est. Nel Cinquecento, la struttura fu trasformata ad opera dei Caracciolo in dimora signorile, aggiungendovi il palazzo posto sul lato Sud della corte e altre tre porte di accesso. Oggi, i Torre Normanna e i locali adiacenti, simbolo del borgo di Casalbore, ospitano il "Museo dei Castelli", unico percorso didattico-espositivo al mondo dedicato ai secolari manieri che popolano l'Irpinia e la regione Campania tutta.